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profilo personale (semiserio)
le foto sulla destra si riferiscono esclusivamente alla prima parte della mia vita,
e nulla hanno a che fare con la mia attuale professionalità e dignità!
Mario Valerio, circa 40 anni (ok, circa 42), metà dei quali passati davanti a questo o quel computer.
Nato in provincia di Bari nel 1969 giusto in tempo per vedere l'uomo arrivare sulla Luna... (questione di pochi giorni) e vedere la rete ARPANet dotarsi dei primi nodi nelle università americane (nel 1990 ARPAnet cederà il passo a Internet).
Saltiamo al 1989, con l'acquisto in "multiproprietà" di un elegantissimo e avveniristico Apple Macintosh Classic. Se questo nome non vi dice nulla, permettetemi di darvi qualche dato: computer Apple Macintosh, all-in-one, processore Motorola 68000, 8 MHz (dico megahertz, non gigahertz!), 2 Mb di Ram (dico megabyte, non gigabyte!), hard disk da 40 Mb (dico mega... vabbè ormai avete capito!), monitor integrato da 9 pollici monocromatico, risoluzione 512x384 pixels (l'iPad ha risoluzione doppia, tanto per capirci).
Un passo indietro... frequentavo il corso di laurea in Fisica all'Università di Bari, e questo Mac doveva servire per complicate equazioni termodinamiche, funzioni logaritmiche, integrazioni numeriche... Poi si sa come vanno queste cose. Si inizia con i classici software da studiosi (leggi Mathematica), per passare ai software 3D (Stratavision, Mac Topas), alla grafica (Photoshop 2.0, Aldus Freehand 3.1), fino all'animazione con Macromind Director... non si chiamava ancora Macromedia! E la Macromedia non era ancora stata acquistata da Adobe...
Ormai eravamo maturi per tuffarci nel mercato del lavoro... più che qualche lavoretto di impaginazione non si riusciva a proporre ai quei tempi coi computer. Ma bisogna crederci nelle cose... e con ancora altri 2 anni di rate da pagare per il citato Classic, altre rate... ed ecco un fiammante Apple Macintosh CI. Fiammante di seconda mano. Ed ecco i primi lavori: impaginazione di un periodico locale, un po' di grafica, qualche immagine 3D architettonica.
Tra le successive spese a bilancio si ricorda un lettore Apple Cd Rom, esterno, velocità 1x, neanche fiammante e di terza mano... per quasi un anno usato come lettore cd audio in mancanza di altri tipi di cd. Noi continuavamo a crederci, ma il multimedia era ancora di là da venire. E allora sotto con la telematica (niente multimedia, figuriamoci la telematica!). Dopo milioni di lire pagate alla vecchia e cara Sip per connetterci con le bbs di mezzo mondo, finiamo per installarne una noi. Quasar BBs, interfaccia grafica, software First Class, servita da 2 modem a 14.4 Kbs appena sfornati dal mercato tecnologico. Ci è voluto un viaggio a Milano in chissà quale fiera del settore, due notti in treno e non pochi sacrifici per acquistarli.
Tramite la Quasar BBs conosco gente "del Nord". Un po' come succede con le chat di oggi. Finché, nel 1995, mi ci trasferisco "al Nord". Non si è mai capito il perché e il per come di questa scelta. Inizio a lavorare nel settore prestampa, impianti litografici, quadricromie, scansioni, pellicole, crocini, prove di stampa... basta, dopo un po' non ne potevo più! Comincia a prendere piede Internet e il multimediale... per fortuna, cambio di rotta, si inizia a fare siti, cd rom, database. E, per non perdere il vizio dello studio, mi iscrivo a Ingegneria Informatica.
Dimenticavo... e mi sposo.
Le tecnologie multimediali sono mature e inizio a curare gli aspetti tecnici e di programmazione dello sviluppo di cd rom. Internet ancora non decolla, ma gli strumenti cominciano ad esserci. Gli applicativi database diventano indispensabili anche per le piccole aziende. Xpress, Photoshop, Freehand, Director, Dreamweaver, Filemaker Pro, diventano finalmente i ferri del mio mestiere.
Nel 2000, cifra tonda, mi scopro a voler fare l'esperienza di libero professionista. Tanto impegno, tanta volontà, discrete conoscenze in molti settori informatici mi portano subito a collaborare come freelance con studi grafici, agenzie pubblicitarie e ditte del settore. Mi propongo innanzitutto come collaboratore tecnico, consulente per grafica e prestampa, ma anche per lo sviluppo e la programmazione di cd rom e siti web. Intanto tutto comincia a correre sempre più in fretta e bisogna stare al passo con le tecnologie. Quindi eccomi, come al solito, ad approfondire nuovi settori. Sta arrivando la New Economy.
E mi scopro finalmente anche a realizzare un vecchio sogno nel cassetto, insegnare. Inizio ad insegnare per conto di società che organizzano corsi in aula, poi direttamente in aziende per la qualificazione di dipendenti. Ambedue esperienze molto gratificanti.
Siamo al 2004 e in autunno succede che Adobe Italia mi seleziona come Adobe Guru, settore Creative Professional. Con Adobe si realizza il sogno professionale di una vita... collaborare con gente davvero esperta, partecipare come relatore ad eventi e fiere, avere lo stimolo giusto per studiare, approfondire e conseguire certificazioni sui software.
Ma se con la selezione Adobe è il sogno professionale di una vita... con Carlotta è il sogno emozionale di una vita... la mia prima figlia.
Il resto è storia recente... Adobe che compra Macromedia, Apple che monta processori Intel, cellulari che si collegano ad internet a velocità sbalorditive... e la mia famiglia che torna ad allargarsi: è l'autunno del 2007, arriva Matilde.
Adesso passo le giornate ad insegnare software e fare consulenze, fare foto alle mie figlie e preparare risotti.
Il mio attuale sogno... fare l'aiuto-aiuto-aiuto-cuoco in qualche ristorante stellato.
Tutto ciò ha mandato in solaio il Classic, i modem 14.4 Kbs... spesso anche i ricordi.
Per fortuna ho trovato il tempo per fissarne alcuni in questa pagina.
Per contattarmi, anche senza alcun apparente motivo, scrivimi a: info@marionet.it |
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